Forte dei Marmi in ottobre continua a sprigionare il fascino discreto di una località storicamente chic che nell’immaginario collettivo è legato agli anni ’60 in modo indelebile. In questa atmosfera marina e dal sapore vintage ho incontrato Dario Torre, che assieme al padre Enzo rappresenta l’azienda Torre “Profumi del Forte”.
Enzo Torre fonda la casa profumiera “Torre”nel 2007 proprio a Forte dei Marmi, in una terra straordinaria e variegata di paesaggi come la Verisilia. “ Riallacciandosi idealmente alla lunga tradizione della profumeria e dell’arte officinale toscana, l’atelier opera fin dall’inizio una scelta di qualità assoluta, ricercando per le sue fragranze solo le migliori materie prime – selezionate con rigore e sottoposte a metodi di lavorazione artigianale – e dedicando grandissima attenzione allo stile e al packaging. Nel 2007 nasce la prima collezione, Profumi del Forte, ispirata allo stile senza tempo della villeggiatura balneare versiliese, grazie alla quale Torre matura una preziosa esperienza ai massimi livelli della profumeria selettiva internazionale. Nel 2011 nasce la collezione Torre of Tuscany, progetto di ampio respiro che l’atelier Torre gestisce direttamente in ogni suo aspetto, anche distributivo, rivolgendosi ad un ampio segmento di pubblico e ponendolo come base per sviluppare nel tempo una linea completa di profumazioni, creazioni cosmetiche e prodotti di bellezza.”
Dario Torre è entrato a far parte stabilmente dell’azienda nel 2012 dando via via un contributo sempre più ampio, in particolare per quanto riguarda lo sviluppo del prodotto. Il packaging svelato all’edizione 2016 di Pitti Fragranze, che oggi veste l’intera linea, è frutto della sua visione, che aggiunge un twist contemporaneo alla collezione, interpretando anche sul piano visivo l’evoluzione della linea.
I materiali del packaging e la forma sono molto eleganti, ricercati e comunque sobri rispecchiando fedelmente l’immagine del Forte, chic ma mai sopra le righe.
Nel raccontarmi la storia di “Profumi del Forte” non riesce a nascondere la passione e l’entusiasmo per questo lavoro. Ma entusiasmo anche per le collaborazioni con Arturetto Landi e Bertrand Duchaufour, maestri profumieri e “nasi”di fama internazionale, a cui è stata data grande libertà nella ricerca e nella sperimentazione,da grandi artisti quali sono. “Lavorare con loro è un’esperienza unica e una sfida” ci racconta Dario. “Li abbiamo lasciati liberi di lavorare nella loro loro ricerca e ispirazione come si deve fare con i grandi artisti”.
Nelle loro creazioni c’è tutta la bellezza e la peculiarità versiliese: i profumi marini e quelli freschi delle pinete, le immagini delle dune e dei sassi bagnati dalle onde, l’agrumato e il fiorito che arriva dai giardini delle ville del Forte.
I nomi stessi evocano suggestioni dei paesaggi della Versilia: in “Rugiada” ritroviamo le atmosfere salmastre e umide delle mattine versiliesi “puro come la prima rugiada del mattino”. Un sofisticato accordo acquoso “ne rappresenta l’essenza, come una pioggia rinfrescante di fine primavera. Arricchito da un variegato e luminoso bouquet di spezie, ora con le note calde e avvolgenti del cumino e del pepe nero, ora con la freschezza del cardamomo. Le effervescenti aldeidi, leggere e potenti, esaltano tutte le note di testa. Poi i fiori di viola, le foglie di pomodoro, la fresia bianca, la mirabella, verso un tramonto di patchouly e d’ambra, lunghissimo, dorato e sempre vivace, con tocchi discreti di balsamo d’abete e muschi.” In Tirrenico invece abbiamo l’accordo fresco di note marine “in un cocktail agrumato, con un cuore di frutti e di fiori aromatici. Un tocco di elemi delle Filippine e muschio completa la fragranza.”. C’è poi l’estate della spiaggia e del profumo di cocco in “Vittoria Apuana” che suggerisce le giornate passate sulla battigia tra abbronzanti e bagni di mare.
Nella “Bottega dei Profumi” situata nella storica piazza Marconi nel centro della cittadina, Glamour 2.0 ha avuto la possibilità, grazie a Dario, di conoscere tutte le creazioni e di percorrere questo viaggio olfattivo in un luogo che anche a me è molto caro.
Un’esperienza certamente glamour,così come lo sono il Forte e la Versilia nell’immaginario della maggior parte delle persone, e anche nostalgica per chi invece ha avuto la fortuna di vivere , e non solo nella stagione estiva, in questa parte di costa toscana suggestiva, stretta tra le Apuane e il Mar Tirreno e piena di odori e percorsi sensoriali unici .
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