Per l’outfit natalizio, Isabelle Blanche si lascia ispirare alle tendenze invernali, abbinando eleganza e raffinatezza.
Scegli il tuo look preferito tra quelli proposti nella nostra photogallery
B-Hall è un brand giovane creato da Matteo Benni, figlio d’arte, nato a Fermo, nel cuore del distretto calzaturiero e della moda marchigiana, e da Leonardo Micucci, nato a Civitanova Marche. Se Leonardo ha un background professionale nella comunicazione, collaborando con l’agenzia “First Communication” e con “Editing Studio”, Matteo si specializza anche nel settore marketing, frequentando e superando con lode un corso di “Marketing e Retail Strategy”, organizzato da ANCI (Associazione Nazionale Calzaturieri Italiani).
Li abbiamo intervistati per saperne qualcosa in più del brand, della loro ultima collezione e dei loro progetti.
Come nasce B-Hall? “B-Hall nasce dall’incontro di due giovani ragazzi con le loro diverse esperienze professionali! Matteo è sempre vissuto nel mondo degli accessori, dei pellami e delle calzature, mentre Leonardo ha un’attitudine più stilistica e vicina al mondo dei social media e della comunicazione. Insieme hanno dato vita ad un progetto raffinato e al contempo rock, tanto da esser stato definito un ‘Brand Minimal-Grunge’. La capacità di valorizzare e far convivere materiali come ottone, argento925, pelle, rende B-Hall un brand completo e in grado di stare al passo coi tempi!”.
A cosa si ispira la linea B-925, la vostra ultima collezione? “La “Luxury 925 Collection” di B-Hall è nata quando abbiamo sentito la necessità di impreziosire le nostre collezioni a partire dalla scelta dei materiali. Il nostro intento è stato quello di proporre ai clienti un’alternativa più raffinata, senza perdere però la natura ribelle e irrequieta che ci rappresenta. Non a caso, infatti, nella linea B-925 abbiamo scelto pietre irregolari, riproposto articoli NoSize e inserito una variante satinata in argento925. Nella stessa collezione abbiamo creato una linea più oscura e gotica che racchiude design, provocazione e innovazione, che prende il nome di “Gargoyle Collection”. Questa linea presenta anelli con due strutture diverse e quattro varianti ciascuna, l’argento925 martellato e spazzolato si fonde con pietre, Swarovski e borchie provenienti da mondi paralleli ma non distanti, come calzatura e pelletteria. Gioielli unici ed universali, grazie alla possibilità di regolare a piacimento la misura dell’anello NoSize”.
Perché avete scelto Elena Travaini come testimonial? “Abbiamo ritrovato le caratteristiche di questa nostra collezione nel carattere e nell’energia di Elena Travaini, ballerina professionista ipovedente, fondatrice delle “Blindly Dancing” e portavoce dell’ Associazione ADMO. Questa collaborazione ci ha consentito di coniugare un progetto di moda con l’impegno sociale”.
A chi è rivolta questa linea? E in generale a chi si rivolge B-Hall? “Le nostre creazioni sono un cross-over che fa da ponte tra un mondo minimal, ricco di dettagli geometrici come triangoli (aztech ring), quadrati (square hole ring) ed una realtà intramontabile come quella on the road & street, con portafogli in pelle e catena marchiati a caldo, bracciali in argento925 o in ottone spazzolati a mano. Seguiamo l’evoluzione e l’importanza dell’accessorio nel Fashion World e proprio per questo la nostra sfida è rinnovare la tradizione senza snaturarla, coerentemente con lo stile B-Hall”.
Potete anticiparci quali sono i vostri progetti futuri? “Siamo giovani e vogliamo metterci in gioco! Sicuramente il nostro obiettivo è integrare sempre di più elementi d’ispirazione provenienti da mondi esterni, come musica o architettura, per rafforzare il nostro brand e continuare a creare accessori riconoscibili. Sarà fondamentale aprirci anche a collaborazioni, ed è perciò che abbiamo avviato diverse campagne social con influencer per un’attività di branding, indispensabile al giorno d’oggi”.
Grazie a Matteo e a Leonardo per questa bella intervista e per la loro disponibilità! Sul loro sito https://www.b-hall.net/ puoi conoscerli ancora più da vicino e trovare tutte le loro novità!
Nel frattempo ammirate nella nostra photogallery la “Luxury 925 Collection”
COVERT è un marchio indipendente, nato a Vicenza, le cui collezioni sono il prodotto creativo di un team di persone competenti che “condividono una filosofia progettuale nata da esperienze di vita individuali e l’osservazione attenta di una realtà multiforme in continua evoluzione” (www.covertofficial.com)
Ti presentiamo alcuni modelli della collezione FW18/19 a tema “Velvet”
Silvia Giovanardi è una giovane fashion designer, pittrice e fotografa che crede nella sostenibilità, o meglio nella “lealtà” come lei stessa ci dichiara nella nostra intervista!
L’esperienza durata quasi 6 anni come responsabile dell’ufficio artistico della linea uomo di Etro le ha permesso di mettere in atto, con grande umiltà, un progetto che fosse sì, legato al mondo della moda e dell’arte, ma che potesse al tempo stesso “veicolare un messaggio per aiutare a salvaguardare il futuro di questo nostro mondo, diventando così ambasciatrice di una nuova armonia, grinta ed eleganza”.
La sua mission si traduce nella prima collezione, denominata HONEYMOON 1: un progetto di elevata innovazione tecnologica ispirato al Giappone, un mondo conosciuto in luna di miele, e quindi ispirato ai suoi profumi, colori, forme fluide e geometriche, rigorose e scanzonate. Per questa collezione, Silvia ha utilizzato materiali esclusivamente biologici ed ecologici (fibra di canapa, lino, seta, mais, latte, soya, ecc..), tinture naturali (curcuma, bacca di gardenia, cartamo, papavero, ecc..) e ha dipinto personalmente i capi a mano uno ad uno. Tutta la collezione è Made in Italy al 100%, e vanta una dettagliata tracciabilità e trasparenza della filiera certificata GOTS.
Grazie a questa collezione Silvia Giovanardi sta sostenendo organizzazioni che operano nel sociale, come l’associazione del memoriale del parco della pace di Hiroshima.
La sua filosofia “seansonless and genderless” porta alla realizzazione di un “modus vivendi” a 360 gradi, rispettando e miscelando tra loro moda, cibo, arte e fotografia, alla riscoperta dei valori profondi, come il rispetto per la madre natura, il suo ritmo, la sua bellezza.
Questo suo modo di essere e di creare ci ha incuriosito molto perché rispecchia l’anima del nostro blog … e così l’abbiamo intervistata!
Silvia, c’è la tendenza a sottovalutare nella moda l’importanza del rispetto dell’ambiente: come nasce questa tua attenzione alla moda sostenibile? Pensi che questa filosofia si stia diffondendo in Italia o siete ancora in pochi nella categoria dei fashion designer a crederci e a rimanere fedeli a questi valori? “Mi sono accorta che questa mia inclinazione è nata da un’esigenza intima e personale. Sono profondamente legata alla natura maestosa e selvaggia, prepotente ma saggia, come una madre, e amandola ho deciso di rispettarla, con tutte le mie forze, come una figlia che celebra l’amore per la mamma. Amerei che non ci fossero più distinzioni tra chi è “sostenibile” (amo piuttosto definirmi “leale”!) e chi non lo è; vorrei che arrivasse il giorno in cui questo modus operandi diventi la normalità… e se pur ancora lontani, siamo sulla buona strada!”
Secondo te, Silvia, c’è abbastanza formazione dedicata a questo ambito? “Non ce ne sarà mai abbastanza, perché la vera formazione consiste nell’avere passione e nello ‘sporcarsi le mani’ per imparare e per evolversi. Si potrebbe stimolare molto di più a livello educativo nella ricerca dei propri valori perché ciò aiuterebbe le persone a fare scelte diverse dall’ordinario per arrivare al cuore dell’esistenza”.
Cosa significa per te ‘essere glamour’? “Essere glamour per me significa riuscire a liberarmi delle sovrastrutture per essere autentica e semplicemente me stessa!”
Per le tue collezioni (per i tessuti e i colori in particolare), a cosa ti ispiri? “Mi ispiro a quella che trovo l’unica fonte di ispirazione possibile: l’AMORE. La mia prima collezione si chiama HONEYMOON 1, la prima parte del mio viaggio di nozze in cui ho vissuto un Giappone straordinario attraverso gli occhi di una donna innamorata, status che mi permette di cogliere la realtà che mi circonda”.
Quali sono i tuoi progetti futuri? “Ho un grande progetto che desidero realizzare affinché sia una fonte inesauribile di BENESSERE, un luogo olistico dove si possa dar vita alla natura e, attraverso di essa, creare opere d’arte indossabili ed edibili, per una completezza di nutrimento, da una parte, e di protezione e cura, dall’altra”.
Bellissimo progetto Silvia e noi di Glamour 2.0 ti ringraziamo per averci trasmesso l’Amore per la natura e la Passione per il tuo lavoro, e ti auguriamo di poter realizzare questo tuo progetto che ci piacerebbe vedere sviluppato!
Nella nostra photogallery scopri alcuni dei più bei modelli by Silvia Giovanardi ma ti suggeriamo di andare a conoscere più da vicino tutte le novità di questa giovane fashion designer sul sito https://silviagiovanardi.com/
Cara amica, ti abbiamo fatto conoscere Progetto Quid, cos’è, la sua mission e vision … oggi ti presentiamo la nuova collezione Fall Winter 18/19 di Progetto Quid che si ispira alle Wonder Women del passato e del presente, che hanno saputo, e sanno, lasciare il segno: dall’attrice Audrey Hepburn alla cantante Nina Simone e alla matematica Dorothy Vaughan: donne “uniche, straordinarie, quotidiane” come Te!
Must-have della prossima stagione è il cappotto! Texture particolari, dettagli preziosi e inserti inaspettati: “ogni capospalla Progetto Quid saprà avvolgerti in un caldo abbraccio di stile, esaltando i tuoi outfit invernali e regalandoti il look perfetto in ogni momento!”
Focus on: Seventies – I nuovi capi by Progetto Quid si ispirano al decennio in cui la moda ha osato di più: gli anni 70. Modelli dalle linee inconfondibili: tuniche extralong, stampe floreali, geometrie maxi.
Cos’hanno in comune le forme geometriche, le linee minimal e i dettagli destrutturati delle creazioni Progetto Quid? Il comfort inarrivabile, senza pence e aderenze. Perfetti per accompagnarti ogni giorno … Il QUID in più!
Nella nostra photogallery, alcuni dei modelli della collezione … per saperne di più vai sul sito del brand http://progettoquid.it
Oltre a borsa e occhiali, anche gli orecchini sono un altro accessorio che possono attirare l’attenzione e completare il tuo outfit
Pietro Ferrante Jewels propone orecchini unisex strong&rock style www.pietroferrante.com
Una novità assoluta per l’eclettico jewelry designer Pietro Ferrante, che va ad aggiungersi a preziosi ed autentici bracciali, anelli, collane, twins, keychain e cinture, pronti a regalare grinta ad ogni look e trasformare ognuno di noi in rock star.
Gli orecchini sono interamente in argento 925, realizzati a mano in Italia, disponibili sia in versione cerchietto, nelle dimensioni small, medium o large, che con “monachella”. Da indossare four season singolarmente o in coppia. Tanti i soggetti tra cui scegliere: si va dall’iconico teschio in 3d al cuore sacro, passando per croci, rose ed ancore stilizzate, tutti i numeri e le lettere dell’alfabeto.
Alcuni modelli te li mostriamo nella nostra photogallery
DANIE’ MADE IN SICILY è il marchio fondato dall’artigiana Daniela Napolitano che racchiude nelle sue borse e accessori la tradizione, i colori e la cultura della sua terra. Rigorosamente ‘fatto a mano’, ogni produzione è accuratamente realizzata nel laboratorio di famiglia.
La collezione SS18 è così ricca di dettagli che ti contraddistinguerai ovunque, in città, al mare, in montagna.
Parliamo ad esempio del cappello da sole … un accessorio che non è solo utile ma completa il tuo ouftit of the day! E i cappelli in paglia di Danié Made in Sicily sono caratteristici perché hanno molti elementi decorativi: pon pon in lana, pizzo, specchi, passamaneria e tessuto multicolor.
Al cappello di paglia puoi abbinarci una delle tante borse che Daniela Napolitano ci propone per quest’estate:
la borsa Rafia Gialla realizzata in palma nana, con pon pon multicolor, specchi e decori in metallo e fiore colorato in rafia
La collezione Fanciulle, dai diversi colori, si ispira ad una nota leggenda sicana; infatti si caratterizzano per il prezioso dettaglio della “Testa di Moro” in ceramica che fa capolino su tutte le Coffe che sono realizzate in palma nana e in puro macramè fatto a mano. “Dettagli preziosi che enfatizzano la materia prima siciliana”. La ceramica della Testa di Moro proviene da Caltagirone, famosa in tutto il mondo. La palma nana siciliana, rielaborata, acquista un significato come “custode del passato e del folclore della terra sicula”.
La Pizzo Bag di un blu intenso, forte, un colore ispirato al guardaroba dei lord e degli ambasciatori, ma anche alle porcellane cinesi. “È un colore per donne elettriche e alla moda”. E’ fatta in pizzo macramè handmade, con specchi e decori in metallo dorato, fiore in pizzo realizzato a mano, chermes in ceramica di Caltagirone decorato contro 24 carati e nappina con cristalli.
Anche il sito riesce a trasmetterti la passione, il colore e la tradizione di questo marchio https://www.daniemadeinsicily.it/
Ci piace evidenziare i dettagli, scoprire le contaminazioni culturali nella moda o tra moda e arte … in questo caso vogliamo parlarvi di Max Mara …
…ma più precisamente del logo! Rivisitato “ma sempre riconoscibile per le sue lettere dalle volute e riccioli elegantemente aggraziati”, prende il nome di #maxmaragram: interamente decorato con un originale motivo ottenuto con i caratteri usati da Max Mara negli anni ’50 e presentato alla Milano Fashion Week, al Palazzo del Senato.
Un “lettering” già presente in antiche epigrafi scoperte a Roma, risalenti a quasi 2000 anni fa; noto dall’inizio del XIX° secolo con il nome di “Tuscans”, entra nella storia Max Mara grazie all’artista-illustratore Erberto Carboni. Il grande maestro e pioniere della grafica italiana lo usa per il poster del 1958
Per l’occasione, è stata creata una speciale “capsule collection” di abiti, accessori e complementi in vendita negli store e sul sito Max Mara https://it.maxmara.com/# e di cui ti presentiamo alcune immagini!
Max Mara SS18 campaign – Cara Taylor shot by Steven Meisel
Care amiche, ecco altre curiosità dal brand Marco e Davide!
Ci avevano anticipato nella nostra ultima intervista https://bit.ly/2sOUG8S che avrebbero realizzato un e-commerce per valorizzare gli accessori e nel contempo rendere protagonisti i loro clienti… ebbene Marco e Davide hanno mantenuto la promessa!
In una breve intervista i due fratelli mi hanno spiegato che nel progettare questo e-commerce hanno voluto curare “molto la parte fotografica, rendendo visibili gli accessori con una descrizione del prodotto realizzato e con dei consigli su come abbinarlo”.
Oltre alle due sezioni relative alle cravatte e ai papillon, che hanno contraddistinto fin da subito questo marchio, è stata inserita una terza sezione denominata simply fashion al cui interno è possibile scoprire le ‘pochette’, i ‘lennoc’, le ‘opuntie’ e i ‘portachiavi’. Infine, la sezione news che ha soprattutto lo scopo di “rendere protagonisti i clienti”, di dare delle “pillole di buon gusto ed eleganza” a chi volesse seguire i consigli di Marco e Davide, o semplicemente per rimanere sempre aggiornati sulle ultime novità del marchio.
Ci potete raccontare i vostri ultimi sviluppi nella produzione? “Nel corso del tempo ci siamo accorti che i nostri accessori sono molto apprezzati nel wedding dove le commissioni su misura provengono su richiesta della sposa che, attenta ai dettagli, desidera abbinare l’accessorio dello sposo a quello dei testimoni e dei paggetti. E visto le diverse richieste di collaborazione ricevute da alcune Sale di ricevimento, nei prossimi mesi proveremo a stringere delle partnership con le migliori location” (Marco e Davide).
Oltre al wedding, Marco e Davide sono contattati da aziende per realizzare degli accessori su misura per i propri dipendenti: in questi casi “incontriamo il cliente, ascoltiamo le sue esigenze e approfondiamo la storia dell’azienda. Tutto ciò viene interpretato elaborando il pattern da riportare sulla cravatta, sulla pochette, sul papillon o sul foulard” (Marco e Davide).
I punti cardini del brand rimangono la valorizzazione del Made in Italy attraverso una lavorazione sartoriale degli accessori e al contempo un’esperienza sensoriale per la fragranza del bergamotto che ogni accessorio porta con sé.
Bravi Marco e Davide! … e se vi siete persi come nasce questo brand, vi mettiamo il link al nostro primissimo articolo https://bit.ly/2h7D6bf mentre a questo link vai direttamente sul loro sito www.marcoedavide.com
Vi avevamo promesso nel nostro articolo di ieri che oggi avremmo svelato chi la Giuria ha premiato martedì 12 giugno al Separate Collection organizzato e promosso da “Polimoda” … Giunia Guerrera (Italia) è la vincitrice tra i ventuno fashion designer emergenti che hanno sfilato con i loro otto modelli.
Error: No connected account.
Please go to the Instagram Feed settings page to connect an account.
(c) 2016 - Glamour2.0 - Privacy Policy