Vi abbiamo già parlato https://bit.ly/2QsFyqS di Progetto Quid, la cooperativa sociale Tipo B che si occupa di inserimento lavorativo e che, tramite il proprio brand di moda etica, offre opportunità di impiego stabile e crescita lavorativa a quanti si trovano in circostanze di fragilità lavorativa in Italia, con particolare attenzione alle donne. E a fondare Quid è proprio una donna, Anna Fiscale con un background in Economia e Management (Università degli Studi di Verona) e in Relazioni Internazionali (Bocconi – Sciences Po Paris), con un’esperienza lavorativa nella cooperazione internazionale in India e Haiti, specializzata sull’empowerment femminile. Finalista nel 2018 del premio europeo Women Innovator Prize, Anna è Presidente di Quid e si occupa delle relazioni commerciali, supportata nella gestione finanziaria da Ludovico Mantoan, commercialista e con un dottorato in Economia Aziendale, co-fondatore di Quid e Amministratore Delegato.
Oggi vogliamo parlare di questo brand attraverso alcuni dati interessanti, tanto per orientarvi su come questo Progetto si sta sviluppando:
il 90% del management team è costituito da donne di età compresa tra i 25 e i 40: sono apprendiste e professioniste che, dopo essersi formate all’estero o in aziende leader del settore (come Safilo, Falconeri, Calzedonia), hanno scelto di mettere il proprio talento al servizio dell’imprenditoria sociale;
oltre € 600k raccolti da fondazioni locali e internazionali — tra cui Fondazione Cariverona, Fondazione San Zeno, Fondazione Cattolica – che sostengono investimenti strategici e percorsi di formazione;
con un fatturato di 1.9 milioni di euro, Quid conta 90 soci lavoratori; ha attivato un laboratorio nel carcere di Montorio (VR); distribuisce i propri capi attraverso una rete di 90 negozi multibrand, 3 Quid store, 2 outlet e online, oltre a collaborare in maniera continuativa con 8 marchi di moda e lifestyle.
Nel 2018 Quid, con l’investimento dell’Impact Investment Fund Opes, è diventata una delle prime realtà di investimento a impatto sociale in Italia, “con l’obiettivo di fare la differenza sul mercato del lavoro nazionale attraverso un’eccellenza tutta italiana”. Questo approccio innovativo è valso a Quid il primo premio all’European Social Innovation Competition 2014 e, nel 2017, i premi Momentum For Change delle Nazioni Unite e il Civil Society Prize della Commissione Europea Impiego e Affari Sociali.
Progetto Quid vuole rivoluzionare la percezione della moda etica: le collezioni sono limited edition che nascono dal recupero di eccedenze di produzione e sono distribuite in 4 negozi monomarca Progetto Quid (due a Verona, uno a Mestre e uno a Bassano del Grappa), in due outlet (a Vallese e Cadriano), online sull’e-commmerce shop.progettoquid.com e, inoltre, in un centinaio di punti vendita multibrand situati in tutta Italia.
Dal 2013 Progetto Quid ha consolidato partnership con brand di moda e lifestyle tra cui il Gruppo Calzedonia, Kiko, Vivienne Westwood, con le catene dell’equo-solidale e bio AltroMercato e NaturaSì e con il parco divertimenti Gardaland, creando linee dedicate di accessori etici attraverso progetti di co-design.
Oltre ad esistere come marchio indipendente, Progetto Quid — nella sua declinazione Progetto Quid for — produce infatti linee etiche per aziende italiane di moda, come ad esempio il gruppo Calzedonia, andando a formare una sensibilità rispetto a temi di sostenibilità ambientale e responsabilità sociale.
Obiettivi per il futuro? “Per il biennio 2018-2020, Quid ha come obiettivo potenziare il raggio e la profondità del proprio impatto sociale”.
Valorizzazione delle diversità, integrazione dei migranti, valorizzazione della leadership femminile sono le tre aree in cui – nella seconda metà del 2018 – Quid ha dato il via a un nuovo piano di CSR aziendale con l’obiettivo di potenziare l’integrazione attraverso il lavoro. Entro il 2020 i dipendenti Quid saranno 120, beneficeranno di sportelli di consulenza e di opportunità formative il cui impatto sarà monitorato mensilmente. In risposta all’intensificarsi dei flussi migratori da Africa e Medioriente, nel 2019 Quid andrà a sperimentare l’inserimento lavorativo di richiedenti asilo, rifugiati e richiedenti asilo non accompagnati tra i 16 e i 18 anni.
La crescente sensibilità per la moda etica da parte di consumatori e aziende permetterà a Quid di potenziare la sua presenza in Italia e all’estero!
Naturalmente non possiamo non farvi scoprire la prossima collezione A/I di Progetto Quid, ma dovrete pazientare fino a lunedì per conoscere tutti i dettagli!
Intanto nella nostra photogallery potete ammirare il lavoro manuale che c’è dietro ogni capo prodotto da questo marchio: