G2.0 vi aveva già parlato di ‘Lottozero‘, il progetto di Tessa e Arianna Moroder di trasformare un magazzino abbandonato ed ereditato in uno spazio in cui far convergere a Prato giovani designer del tessile provenienti da tutta Europa. Qui, le aziende del settore potranno incontrare ‘creatività’ e ‘innovazione’.
Milano, Prato e Firenze sono al momento le tre tappe dove Tessa e Arianna hanno presentato Lottozero: protagonista di questi eventi è il ‘foulard’.
G 2.0 vi mostra alcuni dei preziosi e colorati foulard stampati Lottozero.
Vi avevamo raccontato la storia della filiera “Filo d’oro” e del loro impegno a formare una rete di imprese innovative sia dal punto di vista dello sviluppo del prodotto che da quello dell’impatto ambientale. In riferimento a questo ultimo concetto volevamo parlarvi di un progetto che in sé unisce innovazione, ricerca e sostenibilità e che ha colpito positivamente noi di Glamour 2.0.
Grazie allo sforzo in termini di ricerche e studi della filiera, è nato l’interesse per l’utilizzo del polietilentereftalato, conosciuto come PET, materiale che proviene dal riciclo della plastica di cui sono composte le comuni bottiglie d’acqua. L’idea è venuta da un’azienda del cuneese, la Dentis, che si occupa proprio di riciclo.
E’ possibile secondo voi adottare il crowdfunding per realizzare progetti di moda?
G2.0 ha incontrato Tessa, 34 anni, economista e imprenditrice, e Arianna Moroder, 30 anni, designer tessile, due sorelle di Bolzano con un sogno da realizzare che si chiama ‘Lottozero’.